Il mondo degli
adulti è suddiviso in discipline, quello dei bambini è
ancora tutto intero. Occorre esplorarlo, cercare un
sentiero, percorrerlo o navigarlo 2.
Attraverso la ricerca e la scoperta si attivano percorsi
cognitivi, si scoprono relazioni, si sperimenta.
Il gioco è un'esigenza
fondamentale comune a tutti gli uomini e donne di
qualsiasi età, epoca e cultura; un tipo di attività che si
esprime in molteplici forme e con diversi gradi di
complessità.
Nella sua dimensione sociale i tratti caratterizzanti sono i
seguenti:
Il gioco si caratterizza anche per i seguenti elementi:
Compito dell'insegnante è tuttavia quello di non permettere che la forma ludica venga mortificata da regole troppo rigide. Con il gioco si realizzano anche le condizioni neuro-psico-motorie che, grazie alla possibilità di realizzare molteplici esperienze, permettono diverse modalità esecutive del movimento nella coordinazione, precisione, funzionalità ed efficienza.
I prerequisiti funzionali più importanti sono:
Ampio spazio andrà sempre riservato al miglioramento di tutte le capacità motorie, soprattutto con esercitazioni di gruppo e con partner, giochi di squadra, a coppie, piccoli elementi di acrobatica, uso di attrezzi ginnici, etc.
Come per la
maggior parte dei compiti di un genitore, trovarsi coinvolti
attivamente e parlare con i ragazzi/bambini della loro vita
è molto importante: essere fieri del talento dimostrato,
condividere vittorie e sconfitte, commentare quanto appena
accaduto, aiuterà lo sviluppo di attitudini e qualità
positive.
Lo Sport aiuta i bambini nello sviluppo delle capacità
fisiche, nell'apprendimento di esercizi di vario genere,
nelle amicizie, nello svago, nel gioco di squadra, nel
rispetto del principio di lealtà promuovendo l'autostima.
Ma attenzione alla "vittoria ad ogni costo": tale
aberrazione, messa purtroppo in risalto dall'aspetto
economico che gravita intorno a certe attività, è lesiva
della sensibilità dei più giovani e crea un ambiente poco
sano. Vale la pena ricordare che gli atteggiamenti acquisiti
dai bambini nello Sport si riflettono per il resto della
vita.
Per questo i genitori dovrebbero partecipare attivamente
all'accrescimento delle "facoltà sportive"
Il comportamento del campione deriva da una combinazione fra i consigli dell'allenatore e le nostre discussioni sul significato dell'essere sportivi e leali.
E' anche importante valutare il punto di vista dei nostri ragazzi in qualità di osservatori di un evento sportivo. Al verificarsi di un episodio discutibile, è opportuno provare a fornire delle soluzioni alternative sulla gestione della situazione. Ad esempio, benché riconosciamo che nella concitazione possa essere difficile mantenere il controllo ed essere rispettosi degli altri, sarà importante insistere sul fatto che la mancanza di rispetto non può essere, in assoluto, accettabile.
Rammentiamo che il successo non coincide con la "vittoria" e la sconfitta non coincide con il "perdere".
Talvolta può essere utile avere un colloquio con
l'allenatore in forma privata, tenendo conto della sua
originale personalità. Da adulti, potremo argomentare
insieme su ciò che sembra più adatto per il corretto
apprendimento dell'allievo/allieva; sarà possibile spiegare
la propria opinione su come trattare, individualmente, i
nostri figli.
Le lezioni apprese durante l'attività
sportiva contribuiranno alla costruzione di quei Valori
che formeranno gli adulti di domani.
Nota
2 :
I bambini, forse, pensano
o potrebbero pensare come i filosofi presocratici:
alla ricerca di una spiegazione dell'Universo, di un
elemento o combinazione di questi (acqua, aria, terra,
fuoco) per dare un senso alla molteplicità del reale.
Altri riferimenti :
'Insegnare ed apprendere' (note di pedagogia, a cura di A. Spadaro, sacerdote gesuita)
'Dalla parte dei
bambini' (di V. Andreoli, ISBN
88-17-85257-0)
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